Grazie alla collaborazione tra Experiment 101 e THQ Nordic è nato il piccolo capolavoro che è Biomutant, un action RPG con elementi looter-shooter disponibile ora per Windows, PlayStation 4 e Xbox One.
Dopo una breve cinematica introduttiva ci verrà presentato il nostro personaggio, insieme alle sue varie specie e classi, per poi passare alla sua effettiva personalizzazione purtroppo poco intuitiva e con varie limitazioni, sia riguardo l’aspetto che le statistiche.
Conclusa questa sezione verremo introdotti alle meccaniche base grazie a un tutorial che si fonderà bene con l’inizio della nostra avventura e che deciderà fin da subito la nostra inclinazione etica durante la storia, che dovremo costruire con le scelte che faremo determinando così la nostra aura e facendoci sbloccare abilità diverse in base a quanta luce od oscurità questa emana.
Non sarà però l’unico modo per guadagnare nuovi poteri, in quanto potremo impararne altri grazie ai punti biologici sparsi per il mondo di gioco, e ai classici potenziamenti a seguito di ogni aumento di livello. Offre molta varietà anche il sistema di creazione di armi e armature, grazie al quale ci si potrà sbizzarrire con combinazioni di componenti apparentemente illimitata per creare il proprio armamentario personale con un’importanza affettiva aggiunta dal fai-da-te e che renderanno i combattimenti sempre più dinamici e divertenti.
Fin da subito sarà possibile capire il tono di Biomutant, buffo e stravagante nei dialoghi e nei nomi degli equipaggiamenti, NPC e abilità, con l’aggiunta di elementi fumettistici a pop-up che si amalgamano bene alla grafica gradevole che compone il Mondochefu: luogo ormai devastato dall’inquinamento di una società scomparsa da lungo tempo, ma che ha dato vita ai personaggi che faranno da protagonisti in questa campagna.
Accumulare materiali e completare le missioni non risulta tedioso, concedendo in alcuni casi la possibilità di concluderle usando la persuasione, e le scelte che si compiono daranno realmente l’impressione di avere importanza ai fini della trama. Tuttavia il livello di distruzione degli edifici rende talvolta l’orientamento e il movimento tra le macerie un po’ caotico, contribuendo alla mancata impeccabilità tecnica e alla presenza di alcuni bug che smorzano l'immersione richiedendo in certe circostanze il caricamento del salvataggio più recente.
In conclusione Biomutant si presenta molto bene, offrendo un’avventura piacevole e rilassante grazie anche alla difficoltà non particolarmente elevata e alla musica che ci accompagna durante il viaggio. Tralasciando quindi alcune pecche tecniche è sicuramente un titolo valido e che vi terrà impegnati per diverse decine di ore, anche se si mira a completare solo l’obiettivo principale.